“Immagina che hai dei soldi che vuoi far crescere, come se fossero semi che vuoi piantare per far crescere un albero. Ma tu non sai come farlo bene, hai paura di perdere soldi e ti serve aiuto.
Ecco, il lavoro del consulente finanziario indipendente è proprio questo: aiutare le persone a far crescere i loro soldi con buon senso e sicurezza.”
Il lavoro del consulente finanziario indipendente consiste nel fornire consigli finanziari e aiutare i risparmiatori a gestire i loro soldi in modo più sicuro e redditizio. Il consulente opera a stretto contatto con il cliente per comprendere le sue esigenze finanziarie e la sua propensione al rischio.
Il consulente finanziario indipendente è un libero professionista e non lavora per nessuna banca. Una volta che avrà reperito tutte le informazioni necessarie, predisporrà un piano d’investimento che il risparmiatore implementerà presso la propria banca di fiducia.
Il consulente finanziario non vende prodotti, non ha budget di vendita imposti dall’alto, non riceve incentivi di vendita da nessuna banca e viene remunerato solo dal cliente con una parcella di consulenza. Il consulente è perciò libero di fare solo gli interessi dei risparmiatori.
La consulenza che si riceve attraverso una banca è una consulenza strumentale alla vendita di prodotti finanziari. Non si paga direttamente una parcella di consulenza e il consulente bancario e/o la banca stessa vengono remunerati attraverso gli incentivi di vendita che le case prodotto riconoscono per aver collocato il loro prodotto finanziario. Gli incentivi, nient’altro sono che una parte delle commissioni presenti nello strumento finanziario. Non tutti i prodotti riconoscono incentivi di vendita e normalmente più il prodotto è costoso e maggiori sono gli incentivi di vendita.
Questa tipologia di remunerazione è già vietata in paesi come Regno Unito e Olanda ed è allo studio presso la Commissione europea una proposta di legge per abolire questa pratica.
Il consulente finanziario indipendente non lavora per nessuna banca, non vende prodotti e non riceve nessun incentivo da terze parti. Lavora solo per gli interessi del cliente e viene remunerato come fosse un medico attraverso una parcella di consulenza pagata dal cliente. Il consulente indipendente è libero di consigliare gli strumenti migliori che il risparmiatore acquisterà attraverso la propria banca.
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