Investire per i figli: il vostro amore per il loro futuro

Ogni genitore vuole il meglio per i propri bambini.  Pensare al loro futuro significa anche investire per i figli e costruire un capitale che potrà essere utilizzato per realizzare piccoli grandi progetti: pagare gli studi, comprare la prima macchina, o semplicemente offrire una sicurezza economica. Io personalmente devo tanto ai miei genitori. I loro sacrifici mi hanno permesso di seguire i miei sogni e di girare il mondo.

Quando costruite un capitale per i vostri figli avete un grande alleato. Il migliore possibile nel mondo degli investimenti : Il tempo.

Il tempo vi permette di far crescere il capitale grazie all’interesse composto riducendo i rischi. Anche un investimento rischioso come l’azionario perde gran parte della sua rischiostà sul lungo termine.

Se vuoi sapere di più sul grande alleato: https://www.maurodipancrazio.it/2024/01/13/come-far-crescere-il-capitale-e-ridurre-i-rischi/

Eppure, nonostante questi buoni propositi e le grandi opportunità , sono pochi i genitori che scelgono soluzioni efficienti per investire per i figli. Spesso si finisce per cadere in proposte poco efficienti che si “mangiano” una bella fetta del futuro capitale senza nemmeno vi accorgiate.

In questo articolo voglio parlarvi di come pianificare un investimento per i vostri figli, sfruttando le soluzioni più semplici ed efficaci, e quali strumenti è meglio evitare per non perdere dei guadagni ampiamente alla vostra portata.

Investire per i figli: soluzioni semplici e vantaggiose per il futuro dei tuoi figli

I buoni postali dedicati ai minori

I buoni postali spesso denigrati dai consulenti bancari sono ancora una delle soluzioni più interessanti sebbene non sia la migliore. Si tratta di strumenti semplici, gratuiti e con una tassazione agevolata. Sono particolarmente indicati per chi preferisce avere un rendimento stabile perchè il valore non è soggetto alle oscillazioni di mercato.

I buoni postali danno il loro meglio per investimenti in unica soluzione e con molto tempo davanti, poiché i tassi di interesse dipendono dalla durata del periodo di detenzione e diventano interessanti se iniziati da piccoli e mantenuti fino alla scadenza, che coincide con il diciottesimo anno di età.

Un aspetto importante da considerare è che i buoni intestati ai minori sono “blindati”: per ritirarli prima della scadenza serve l’autorizzazione del giudice tutelare.

Lo svantaggio non indifferente dei buoni postali è la mancanza della diversificazione. I buoni postali sono garantiti dallo stato italiano attraverso il suo emittente Cassa Depositi e Prestiti. In questo caso tutto il capitale è vulnerabile al rischio Italia. E’ vero che l’Italia ha sempre onorato i suoi debiti ma è altrettanto vero che i conti italiani non sono per niente in ordine e sono tanti i dubbi sulla loro sostenibilità. La diversificazione è fondamentale ed è bene non esegerare nemmeno con i buoni postali.

Al momento i buoni per i minori offrono un rendimento annuo lordo del 4% se detenuti per 16-18 anni, del 3% se mantenuti da 8 a 15 anni e dal 2,5% al 2,75 % se detenuti per periodi inferiori. Fino a ottobre 2024, i rendimenti per una durata di 18 anni erano anche superiori, arrivando al 6%.

Per la giusta quantità erano un ottimo affare considerando anche la tassazione agevolata.

Ecco l’offerta : https://buonielibretti.poste.it/prodotti/buono-minori.html

Pro:

  • Nessun costo e semplicità.
  • Nessuna oscillazione di mercato e capitale iniziale grantito in qualsiasi momento.
  • Tassi di interesse prestabiliti e tassazione agevolata (12,5 %)

Contro:

  • Rischio legato alla solvibilità dello Stato italiano.
  • Riscatto anticipato solo con l’autorizzazione del giudice tutelare.
  • Poco adatti per accontanamenti ricorrenti.
  • Rendimenti interessanti solo se s’inizia entro i primi 3 anni del bambino.

Pac in ETF

Se vuoi costruire un capitale nel tempo con maggiore flessibilità e con potenziali guadagni più elevati, la scelta migliore è il piano di accumulo (PAC) in ETF. Questa soluzione permette di investire automaticamente somme ricorrenti in fondi passivi ( ETF) , mantenendo i costi bassissimi e sfruttando il potere dell’interesse composto. Con un PAC, il denaro investito può essere ritirato in qualsiasi momento senza vincoli, e l’accumulo graduale riduce l’impatto delle oscillazioni di mercato.

È una strategia che con la giusta allocazione permette non solo di proteggere il capitale dall’inflazione, ma anche di farlo crescere in maniera significativa soprattutto con orizzonti temporali molto lunghi.

Un PAC in ETF dà la possibilità di scegliere il livello di rischio in base alle proprie esigenze. Per chi opta per un investimento inizialmente più esposto ai mercati azionari, è comunque consigliabile ridurre gradualmente l’esposizione avvicinandosi all’obiettivo, in modo da proteggere il capitale accumulato.

Fare un PAC di ETF in Italia non è cosa semplicissima. Le piattaforme nostrane che consentono investimenti automatici sono attualmente solo due e gli ETF non vengono consigliati dalle banche perchè poco remenerativi…per loro.

Pro:

  • Basso costo, massima flessibilità.
  • Permettono di sfruttare l’interesse composto e la crescita dei mercati riducendo i rischi.
  • Rendimenti potenzialmente più alti rispetto ai buoni postali.

Contro:

  • Poche soluzioni per investimenti automatici, non sono consigliati dalle banche
  • Valore del capitale nel tempo soggetto ad oscillazioni.

Gli errori da evitare: strumenti costosi e poco trasparenti

Non tutti gli strumenti che ti vengono proposti sono davvero efficaci per investire per i tuoi figli. Molte famiglie scelgono piani di accumulo assicurativi o in fondi comuni d’investimento, senza sapere che questi prodotti nascondono costi elevatissimi o vincoli rigidi.

Polizze assicurative

Le polizze assicurative con pagamenti ricorrenti, per esempio, sembrano allettanti perché uniscono risparmio e protezione, ma i costi i totali sono molto alti , riducendo drasticamente i rendimenti finali. Inoltre, le penalità per il riscatto anticipato possono essere molto pesanti, rendendo questi strumenti poco flessibili. Capita spesso che alcune famiglie si accorgano della loro inefficienza ma i costi di riscatto anticipato possono essere pesantissimi e in alcuni casi anche del 50 % del capitale finora accumulato se la scadenza del piano è ancora lontana. Le penalità si riducono con l’avvicinarsi della scadenza.

In questi casi è normale sentirsi incastrati ma non tutto è perduto. Consiglio di considerare tutte le possibilità che la polizza permette (proseguimento, sospensione dei pagamenti o riscatto) valutando attentemante il costo opportunità di ciascuna opzione, capita che i mancati rendimenti che si otterrebbero con un’altra soluzione siano più alti dei costi di riscatto.

Spesso queste soluzioni investono in particolari fondi assicurativi ( gestioni separate) molto conservativi che si addicono di più alla protezione del capitale anzichè alla crescita permessa dal fattore tempo a nostro disposizione.

Queste polizze sono inoltri strumenti molto complessi fatti da decine di pagine. Pagine che dovrebbero essere lette attentamente ma non è sempre facile ed immediato districarsi con concetti tecnici.

Per la protezione dei rischi ( ad esempio premorienza ed invalidità) che una famiglia deve assolutamente considerare, valutate di acquistare polizze di rischio puro che sono decisamente più efficienti e a buon mercato. E’ bene pertanto evitare prodotti che uniscono investimento e della protezione…spesso non fanno bene nè l’uno nè l’altro.

Pac in fondi comuni

I PAC su fondi comuni d’investimento sono soluzioni decisamente più flessibili ma condividono lo stesso problema dei costi seppur in misura minore un poco rispetto ai prodotti assicurativi.

Il meccanismo è identico al pac in ETF con la differenza che vengono comprati fondi comuni a gestione attiva che hanno dei costi di circa 10 volte superiori agli ETF senza apportare nessun valore aggiunto. Alla lunga, anche una piccola differenza nei costi può avere un enorme impatto sul capitale finale, soprattutto se si investe per periodi lunghi come 15-20 anni e tutto ciò è dovuto in parte anche all’interesse composto.

Conclusione

Investire per i figli è una decisione importante che richiede attenzione. Una soluzione rispetto ad un’altra fa una grande differenza. Tutto denaro che può stare in tasca vostra anzicè altrui.

Il tempo è un grande alleato, e utilizzarlo al meglio significa scegliere strumenti che massimizzano il rendimento senza aggiungere costi inutili o complicazioni.

I buoni postali e i PAC in ETF sono soluzioni semplici, efficaci e trasparenti per costruire capitali per il futuro. Al contrario, polizze assicurative e PAC in fondi comuni d’investimento rischiano di compromettere il tuo obiettivo a causa di costi eccessivi e rigidità.

Scegliere bene non è solo una questione di numeri: è un modo per garantire ai tuoi figli il futuro che meritano.