La strategia migliore per investire: è semplice. La gestione passiva.

Tutti sono alla ricerca del miglior investimento, ma prima ancora di chiederci su cosa investire, dovremmo chiederci come farlo. Alzi la mano chi ha definito con esattezza la propria strategia d’investimento ? In poco conoscono come gestire gli investimenti nelle varie fasi di mercato ed oggi conosceremo quella che per i grandi maestri della finanza è la strategia migliore per investire: la gestione passiva.

La chiave nel successo risiede proprio nella strategia. Che tu decida di gestire i tuoi investimenti autonomamente o con l’aiuto di un consulente, comprendere la strategia è essenziale per ottenere risultati soddisfacenti. Sapere cosa facciamo, perché lo facciamo e cosa dovremo fare in qualsiasi situazione di mercato sono domande a cui ogni investitore deve saper rispondere.

Allora, come  ottenere il massimo dai miei investimenti ? Qual’è la strategia migliore per investire ? La risposta è la  gestione passiva, una strategia consolidata ma applicata  solo da pochi malgrado negli ultimi tempi stia acquistando popolarità.

Cos’è la gestione passiva?

Un portafoglio viene costruito non seguendo l’andamento del mercato , ma tenendo conto degli obiettivi, dell’orizzonte temporale e della tolleranza al rischio. Il nostro investimento è costruito su noi stessi e non su come si prevede che performerà il mercato . L’orizzonte temporale e la tollerenza al rischio ci permetteranno di scegliere l’allocazione corretta per il capitale e ottenere i giusti rendimenti.

I portafogli si costruiscono usando perlopiù (ma non solo) fondi a gestione passiva che replicano l’andamento di un intero mercato a differenza degli strumenti a gestione attiva che hanno l’obiettivo, alo loro interno, di sovrapreformare mercato. Per riuscire nell’intento i gestori attivi usano diverse strategie operative: selezionando quelli che secondo loro saranno i titoli migliori o cercando di determinare il momento più opportuno per comprare o vendere azioni (market timing), in altri casi ricorrono a strumenti derivati per gestire il rischio e amplificare i rendimenti ad esempio.

I grandi maestri del settore finanziario come Warren Buffett, John Bogle (il fondatore di Vanguard), Burton Malkiel e Benjamin Graham (autore del famoso libro “The Intelligent Investor”) raccomandano la gestione passiva . Anche i premi Nobel per l’economia Nobel come William Sharpe ed Eugene Fama considerano questa strategia come la migliore per la maggior parte degli investitori.

Numerose ricerche, tra cui quella del report SPIVA, confermano la schiacciante superiorità degli strumenti passivi, indicando, tra vari parametri, che a distanza di 10 anni , circa il 90% dei gestori attivi nei principali mercati non riesce a battere il mercato.https://www.spglobal.com/spdji/en/research-insights/spiva/#us

Non solo strumenti: la gestione del portafoglio

Un errore comune è pensare che la gestione passiva significhi semplicemente acquistare ETF . In realtà, la gestione passiva richiede un approccio disciplinato e consapevole. Se utilizzi ETF, ma li sposti continuamente cercando di prevedere il mercato, stai facendo gestione attiva con strumenti passivi.

La gestione passiva prevede l’acquisto e il mantenimento delle posizioni apportando nel tempo piccoli cambiamenti (ribilanciamenti) così da mantenere sempre il portafoglio allineato con i nostri obbiettivi ed il livello di rischio ottimale. Il portafoglio in questo modo va avanti da solo, e non necessita di modifiche sulla base di previsioni di mercato ma solo in considerazione del tempo d’investimento e delle oscillazioni che siamo in grado di sostenere,

Non è necessario monitorare i mercati o prendere decisioni discrezionali.  Anzi, uno dei vantaggi della gestione passiva è proprio la serenità che deriva dal sapere esattamente cosa fare in qualsiasi situazione di mercato in maniera prederterminata.

E’ fondamentale però attenersi fedelmente alla strategia, che seppur semplice va rispettata ed implementata con disciplina.

Come dice Warren Buffett: «La qualità più importante di un investitore è il temperamento, non l’intelletto.

I vantaggi della gestione passiva

  1. Semplicità: La strategia migliore per investire non può che essere semplice. Non servono lauree o master per capirla e metterla in pratica. Inoltre gli strumenti utilizzati sono i più semplici e trasparenti.
  2. Annullamento della discrezionalità: La gestione passiva riduce gli errori comportamentali che spesso penalizzano gli investitori. Le poche modifiche che avvengono nel portafoglio sono spesso automatiche e basate su regole predeterminate, evitando decisioni di tipo emotivo.
  3. Serenità: Sapere cosa fare in ogni momento riduce lo stress e migliora la qualità della vita dell’investitore. La gestione passiva permette di vivere la vita senza preoccuparsi della sorte degli investimenti.
  4. Pochissime movimentazioni: Una delle caratteristiche chiave della gestione passiva è la riduzione delle operazioni all’interno del portafoglio. Meno movimenti significano meno spese e meno stress.
  5. Costi bassissimi : Gli strumenti a gestione passiva hanno costi molti inferiori rispetto a quelli a gestione attiva. Inoltre, la sua semplice gestione operativa ci permette di risparmiare molti costi di transazione e di ridurre sensibilmente e, se diventiamo completamente autonomi, di annullare costi di consulenza. Ricordiamoci che il profitto finale di un investimento è dato dal rendimento del mercato al netto di costi ed imposte.
  6. Controllo del rischio: La gestione passiva permette di mantenere il controllo del rischio, mantenendo il portafoglio nel tempo conforme agli obiettivi e alla tolleranza al rischio.
  7. Allineamento ai fondamentali economici: A differenza della gestione attiva, che cerca di “battere il mercato”, la gestione passiva segue i principi economici fondamentali. I rendimenti derivano dalle leggi economiche e non da previsioni di mercato o “scommesse”.
  8. Diversificazione: La gestione passiva si basa sul principio della diversificazione. Replicando interi mercati, si riduce il rischio associato a singoli titoli o settori, garantendo una copertura ampia.

La gestione passiva non viene mai proposta : perché?

La strategia migliore per investire è la gestione passiva. Ma perché non viene proposta dalla maggior parte delle banche e consulenti? La risposta è semplice: con la gestione passiva l’industria finanziaria guadagna poco e non massimizza i suoi guadagni.  A differenza della gestione attiva, che comporta commissioni più elevate, la gestione passiva è molto più economica e trasparente. Inoltre, molti preferiscono far credere agli investitori che sia possibile “battere il mercato”, facendo leva sulla psicologia umana e sul bisogno di controllo.

Ma come dimostrano le statistiche, pochi riescono davvero a battere il mercato al netto dei costi ed il numero diminuisce mano che aumenta  il periodo d’investimento. Un’altra ragione è che molte persone hanno una conoscenza limitata in ambito finanziario. La gestione passiva, infatti, tende ad essere scelta e utilizzata principalmente da chi possiede una competenza finanziaria superiore alla media.

Come implementare una strategia di gestione passiva

L’implementazione della gestione passiva varia a seconda dell’orizzonte temporale e dalla tolleranza al rischio. Se l’obiettivo è a breve termine, non è opportuno investire in azioni. In questi casi, strumenti come conti deposito e titoli di stato   di altissima  qualità potrebbero essere la scelta più sicura.

Per obiettivi a lungo termine, invece, gli ETF sono lo strumento ideale. Diversificano il portafoglio replicando l’andamento di mercati globali e offrono costi bassi, semplicità e trasparenza. La strategia passiva ti permette di costruire un portafoglio solido, allineato ai tuoi obiettivi e tolleranza al rischio, riducendo al minimo le movimentazioni e massimizzando i rendimenti.

Sui migliori strumenti per costruire un portafoglio puoi dare un occhiata a questo mio articolo: https://www.maurodipancrazio.it/2023/08/26/i-migliori-strumenti-per-investire/

Conclusione

Avere ben chiara e delineata quella che è la strategia d’investimento e attenerci scrupolosamente a essa  è aspetto fondamentale per investire i risparmi.

La gestione passiva permette d’investire in modo semplice, efficace e redditizio. Supportata dai più grandi investitori e da ricerche accademiche, questa strategia ti offre la possibilità di ottenere risultati con costi bassissimi. Permette di investire senza stress, sapendo sempre cosa fare e lasciando che il tuo portafoglio lavori per te.